· 

Parole per Palermo

Questo blog avrebbe potuto anche avere per titolo:

 

Cronache di una Palermitana che ama le parole

 

perché la mia città, il mio esserne molecola incastonata nella sua preziosa trama, rientra nelle definizioni essenziali del mio Essere.

 

Palermo è un Cosmo complesso, ammaliante, crudele, generoso, implacabile. Se la ami, non potrai mai lasciarla indietro; se la odi, non potrai mai liberartene.

 

La mia esperienza di Palermo è privilegiata, poiché la mia età anagrafica mi ha collocato in quella generazione che ha potuto viverne i mutamenti, vedendola faticosamente rianimarsi da un coma durato un tempo infinito per entrare in una difficile ma decisa terapia di riabilitazione affettiva e culturale. Sono una di quelle che ha visto piazza Bellini in versione posteggio selvaggio e poi in splendore da patrimonio UNESCO - per intenderci.

Piazza Bellini - Palermo (©2018 Ljus av Balarm)
Piazza Bellini - Palermo (©2018 Ljus av Balarm)

o il maestoso teatro Massimo (terzo in tutta Europa per grandezza) chiuso per un restauro interminabile e poi rifiorire incantevole

Teatro Massimo - Palermo (©2018 Ljus av Balarm)
Teatro Massimo - Palermo (©2018 Ljus av Balarm)

Come la sua città, in linea generale il Palermitano è accogliente, munifico, superbo e timido, suscettibile e comprensivo. Un mix straordinario che - come ben si sa - gli deriva dalle numerose stirpi che si sono susseguite nella sua storia, dal Libano (i fondatori Fenici), al Nord Africa (i raffinati Arabi) al Nord Europa (gli innamorati Normanni), passando per i Romani, i Francesi, gli Spagnoli, i Piemontesi.

Palermo è stata Regina, Palermo è stata latrina.

Palermo ha fondato la prima scuola letteraria in volgare (alla Corte del Magnifico Federico II); Palermo ha nutrito la cattiveria del più torbido malaffare (Cosa nostra e i suoi figli psicopatici). Per questo, i Palermitani possono essere tutto e il suo opposto. Ed io con loro, con le mie parole ora gentili, ora taglienti, ora innamoranti, ora respingenti.

E Palermo è la casa e lo sfondo dei miei romanzi, componente inscindibile dalla trama e dai personaggi.

Palermo è madre, Palermo è sorella, Palermo è rivale. E di lei, anche, parleranno le cronache di questa donna che ama le parole.


 

A Palermo è dedicata la galleria del mio profilo Instagram!